Guido Gozzano ci racconta le cose piccole e autentiche con tantissima ironia e un linguaggio comune. Si incontrano fate, streghe, draghi, magie, incantesimi e meraviglie.
Le fiabe di Guido Gozzano messe in voce da Cristiana Cocco
- Un Re aveva tre figliuole belle come il sole, e le amava più degli occhi suoi. Avvenne poi che il Re, rimasto vedovo, riprese moglie, e come sempre accade, cominciò per le tre fanciulle una terribile esistenza. La matrigna era […]
- Quando il filtro e la sortiera, preparavano gl'incanti, ascoltate tutti quanti! C'era, allora, c'era… c'era… Un principe chiamato Aquilino, che aveva vent'anni e voleva condurre in moglie la più bella principessa del mondo. Pubblicò un bando di nozze e giunsero […]
- C'era una volta un Principe che ritornando dalla caccia vide nella polvere, sul margine della via, un bimbo di forse otto anni che dormiva tranquillo. Scese da cavallo, lo svegliò: — Che fai qui piccolino? — Non so — rispose […]
- Piumadoro era orfana e viveva col nonno nella capanna del bosco. Il nonno era carbonaio e Piumadoro lo aiutava nel raccattar fascine di legna per far carbone. La bimba cresceva buona, amata dalle amiche e dalle vecchiette degli altri casolari, […]
- […] E come l'ebbe a tiro la colpì con un nocciolo sul naso. La vecchietta si grattò il naso dolente, si chinò tremante, raccolse, strinse il nocciolo tra il pollice e l'indice e lo rinviò all'erede al trono. Le grida […]
- […] Lassù, nel candore perpetuo, abbagliante, inaccessibile agli uomini, il Re Gennaio preparava la neve con una chimica nota a lui solo; Nevina la modellava su piccole forme tolte dagli astri e dagli edelweiss, poi, quando la cornucopia era piena, […]
- Messa in voce di Cristiana Cocco C’era una volta un orfano detto Prataiolo, tardo e trasognato, tenuto da tutti per un mentecatto. Prataiolo mendicava di porta in porta ed era accolto benevolmente dalle massaie e dalle fantesche, perché tagliava il […]
- C'era una volta un vecchio contadino che viveva in una povera capanna. Questo contadino aveva un figliuolo malaticcio, gobbo, distorto; e per colmo d'ironia questo figliuolo si chiamava Fortunato. Sui diciott'anni Fortunato decise di lasciare la capanna paterna e di […]
- C'era una volta un vecchio signore, senza più fortuna, che aveva tre figli. Il primogenito disse un giorno al padre: — Voglio mettermi per il mondo, alla ventura. — Sia come tu vuoi — disse il padre, — ma non […]
- Quando l'alba si levava, si levava in sulla sera, quando il passero parlava c'era, allora, c'era… c'era… … una vedova maritata ad un vedovo. E il vedovo aveva una figlia della sua prima moglie e la vedova aveva una figlia […]
- C'era un vecchio contadino che aveva tre figliuoli. Quando sentì vicina l'ora della morte li chiamò attorno al letto per l'estremo saluto. — Figliuoli miei, io non son ricco, ma ho serbato per ciascuno di voi un talismano prezioso. A […]
- C'era una volta un pover'uomo rimasto vedovo, con un figlio chiamato Candido; egli possedeva per tutta fortuna un campicello e tre buoi. Candido, che era un bimbo sveglio e intelligente, giunti agli otto anni disse al padre: — Vorrei andare […]

Guido Gozzano ci racconta le cose piccole e autentiche con tantissima ironia e un linguaggio comune. Un continuo dialogo di parole che si fanno immagini in chi ascolta. Si torna alla purezza narrativa. Si incontrano fate, streghe, draghi, magie, incantesimi e meraviglie. Il tempo non ha più tempo da contare, di cui il sogno appare assai vicino e complice.
Un Re aveva tre figliuole belle come il sole, e le amava più degli occhi suoi.
Avvenne poi che il Re, rimasto vedovo, riprese moglie, e come sempre accade, cominciò per le tre fanciulle una terribile esistenza. La matrigna era gelosa dell’affetto immenso che il Re portava alle figlie e per questo le odiava in segreto. In mille modi aveva cercato di farle cadere in disgrazia, ma, visto che le calunnie non servivano, anzi, servivano a farle amare di più, deliberò di consigliarsi con una fattucchiera, una maga strega insomma.
— Si può farle morire — rispose costei.
— Impossibile: il Re ammazzerebbe anche me.
— Si può sfregiarle per sempre.
— Impossibile: il Re m’ammazzerebbe comunque
— Si può fargli una fatatura stregata in qualche modo, se lo desiderate.
— Vorrei una fatatura che le facesse odiare il padre, e per sempre.
La strega meditò a lungo, poi disse:
— L’avrete, oh mia regina. Ma mi occorre che mi portiate un capello di ciascuna strappato con le vostre mani e tre setole di scrofa porcella, strappate con le vostre mani. […] Continue reading

