Messa in voce di Gaetano Marino. Musiche di Simon Balestrazzi
Il vecchio Siròli da piú di un mese sembrava inebetito dalla sciagura che gli era toccata, e non riusciva piú a prender sonno. Quella notte, allo scroscio violento della pioggia, s’era finalmente riscosso e aveva detto alla moglie, insonne e oppressa come lui:
- Domani, se Dio vuole, romperemo la terra.
Ora, dall’alba, i tre figliuoli del vecchio, consunti e ingialliti dalla malaria, zappavano in fila con altri due contadini giornanti. A quando a quando, ora l’uno ora l’altro si rizzava sulla vita, contraendo il volto per lo spasimo delle reni, e s’asciugava gli occhi col grosso fazzoletto di cotone. - Coraggio! – gli dicevano i due giornanti. – Non è caso di morte, alla fine.
