
/
RSS Feed
Scritto e messo in voce da Gaetano Marino
[…] Filottete, consumato dalle sofferenze della ferita che lo tormentava da parecchi anni, viveva come un miserando solitario in una grotta dell’isola. Egli era inasprito dalla solitudine e dal dolore. Aveva perso ogni fiducia persino in se stesso, e privato di ogni sua identità. Filottete insomma, viveva come un animale selvaggio, vestiva di stracci in un luogo deserto, posto ai margini del mondo; nemmeno più l’uso della parola per anni e anni poté adoperare; da tanto non mangiava né pane né bevve vino. […]
