Adattamento e messa in voce da Gaetano Marino

C’era una volta una donna che si chiamava Adelaide, e aveva un figlio di nome Crisponzio. La povera donna era debole e malaticcia, e il ragazzo, come un buon figlio, si prese cura di lei. Un giorno Crisponzio andò alla capanna delle provviste a prendere la farina, che serviva per impastare un po’ di pane.
Dopo aver preso la farina, mentre il ragazzo tornava a casa, giunse una folata di vento forte – che pareva proprio vento di Maestrale – gli strappò la farina e la portò via con sé. Crisponzio, amareggiato, tornò nella dispensa a prendere un altro po’ di farina, ma appena riaprì la porta per uscire il vento di maestrale tornò impetuoso e freddo, e in una folata tolse di nuovo la farina dalle mani del ragazzo.
Andò così anche la volta successiva. Allora il ragazzo s’infuriò davvero, e pensò che non fosse giusto che il vento di Maestrale si comportasse come un ladro. Decise così di andarlo a trovare, per chiedere la restituzione del mal tolto. […]