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Scritta e messa in voce da Gaetano Marino
Una fiaba adottata dal comune di Oniferi (NU)

[…] Io di tanto in tanto correvo come una agnellino selvatico nei dintorni, finché capitavo in quel posto magico, dove restavo incantato: erano le rocce scavate, che già conoscevo per averci giocato con i miei compagni, le Domus de Janas, le case delle fate di Sardegna.
Ora, io, che a quel tempo ero piccolo, come ho già detto, mi facevo fantasticherie, credendoci eccome a quelle storie delle Janas. Che poi, io sono sicuro, ci credeva pure nonna. Bastava guardarla mentre raccontava di quelle fate: il viso le si illuminava, pareva che le rughe scomparissero, non si spegneva mai. […]
