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Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Mastro Punteruolo era un ometto magro magro, e seppure magro aveva una grande forza e vitalità. La sua faccina, da cui si vedeva uscire solo il naso rivolto all’insù, era tutta butterata, piena di buchi cavernicoli e bianca pallida, i capelli grigi e arruffati; gli occhi erano piccoli piccoli, quasi non si vedevano più, ma si divertivano veloci e rapidi a guardare di qua e di là, spiando e lanciando fuochi e fulmini.
Mastro punteruolo guardava ogni cosa, criticava e contestava tutto, ma sapeva tutto meglio di chiunque, e il guaio è che aveva sempre ragione. […]