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Drammaturgia e messa in voce di Gaetano Marino
[…] Quella sera, durante la cena, Calipso cercò per l’ultima volta di convincere Odisseo a restare. Ricorse ad ogni parola possibile e senza ritegno, mise a confronto persino la sua bellezza con quella della moglie di Odisseo, Penelope; la quale non poteva certo competere. Certo non furono parole giuste, né e onorevoli né di rispetto, quelle di Calipso, soprattutto nei confronti di un’altra donna, una sposa. Ma, ahimè, bisogna dirlo, l’amore di una donna – che è un amore vero, che chiede tutto perché dona tutto – spesso è amore immerso in un sano desiderio di egoismo; così da non avere confini, né ritegno. […]