Messa in voce di Gaetano Marino. Musiche di Simon Balestrazzi
Nelle società cosí dette civili, o dette anche storiche, la leggenda – si sa – non può piú nascere. Potrebbe nascere e spesso anche nasce, ma umile, e striscia timida, tra il popolino: lumachella che ha gli occhi nelle corna e subito li ritira tra il bollichío della vana bava, appena col dito rigido e sporco d’inchiostro un professore di storia glieli tocchi. Crede, il professore di storia, che in quel suo dito rigido e sporco d’inchiostro sia la santa verità, e che sia un bene far ritirare le corna alla lumachella. Disgraziato! E piú disgraziati i posteri che avranno minuto per minuto documentati i fatti degli avi e dei padri, che forse, abbandonati alla memoria e all’immaginazione, a poco a poco, come ogni cosa lontana, s’inazzurrerebbero di qualche poesia. Storia, storia. Finiamola con la poesia.
