Scritta e messa in voce da Gaetano Marino. Pubblicata suI libro I DONI DEL VENTO
Da otto anni in su
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Fiabe, favole e altre storie. Scritte e messe in voce da Gaetano Marino
Ispirata da una fiaba giapponese. Scritta e messa in voce da Gaetano Marino. Pubblicata suI libro I DONI DEL VENTO
Una fiaba ispirata da una fiaba norvegese. Scritta e messa in voce da Gaetano Marino. Pubblicata suI libro I DONI DEL VENTO
Fiaba ispirata dalla tradizione popolare. Scritta e messa in voce da Gaetano Marino. Pubblicata suI libro I DONI DEL VENTO
Una fiaba moderna liberamente ispirata da un racconto di Francesca de Carolis. Scritta e messa in voce da Gaetano Marino. Pubblicata suI libro I DONI DEL VENTO
* dai nove anni in su
Scritta e messa in voce da Gaetano Marino. Pubblicata suI libro I DONI DEL VENTO
* Da otto anni in su
Scritta e messa in voce da Gaetano Marino. Pubblicata suI libro I DONI DEL VENTO
* Da otto anni in su
Liberamente ispirata da una fiba dei fratelli Grimm. Scritta e messa in voce da Gaetano Marino. Pubblicata suI libro I DONI DEL VENTO
Dai nove anni in su
Scritto e messo in voce da Gaetano Marino
C’era una volta in un paese lontano lontano, lontanissimo, un vecchio vecchio vecchissimo castello, che stava in cima ad una collina circondata da rovi e spine, e armata di cannoni spara puzzette, che stavano ben nascosti, camuffati, tra i cespugli dei corbezzoli esplosivi. Perché, dovete sapere, che il castello andava difeso. Da chi? Ma dagli invasori della domenica, no? E pure nei giorni di altre feste. […]
Scritto e messo in voce da Gaetano Marino
Anche se quella era la notte di Halloween, la piccola rana Amelina e i suoi amici se la spassavano nell’acqua dello stagno come avevano sempre fatto in una qualsiasi notte dell’anno. Quella era una notte che non poteva essere uguale a tutte le altre notti, loro lo sapevano bene, ma nonostante tutto ogni cosa procedeva come sempre, come una solita notte: Bertoldo, il cigno osservava vanitoso il riflesso delle sue piume sullo stagno di mare, mentre Castore, il grande muggine, si srotolava sull’acqua fischiettando, e Cesarina, la piccola vongola, spruzzava di qua e di là i suoi giochi d’acqua. Così trascorreva quella notte. D’un tratto però il muggine Castore si fermò durante le sue giravolte e vide la principessa Berta, insieme alle sue sorelline, raccogliere le grandi zucche che crescevano nel giardino del grande palazzo posto di fronte allo stagno. […]