Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
Podcast: Fiabe Favole e Racconti dall'Africa.
Dal meraviglioso e affascinante continente d’Africa ci giungono fiabe, favole, leggende e racconti che non finiscono mai di stupire. L’immaginario fantastico viaggia tra magiche virtù e lotte per la sopravvivenza. Un immenso luogo popolato da uomini e animali, a volte pure feroci, ma sempre generosi e disponibili al sorriso furbesco di una folgorante essenza dell’Africa, ricca di colori e terre sconfinate.
Il genio del fiume. Una leggenda dall’Africa
Il leone e il bambino abbandonato. Una favola dall’Africa
Il giuramento infranto. Una favola dall’Africa.
L’uomo dai tanti colori. Da un racconto africano
Come è fatto il mondo. Una fiaba africana dal Senegal
L’elefante e la formica, una favola dall’Africa
adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
C’ era una volta un elefante assai vanitoso e pieno d’orgoglio.
Quando camminava per la giungla non si curava affatto di chi incontrasse sul suo cammino. Rompeva, spezzava e tirava giù alberi di ogni tipo. I suoi barriti facevano tremare tutti gli animali della jungla. Io sono grande, il più grande di tutti, il più forte, animali della giungla, guai a chi non mi rispetta! […]
Il cacciatore di serpenti e il pitone africano. Una favola dall’Africa
Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
C’era una volta, in un villaggio vicino alla grande foresta, un uomo chiamato Mutisya. Questi si sposò con una donna chiamata Mariamu, e avevano due bambini. Mutisya per guadagnarsi da vivere faceva il cacciatore di serpenti nella grande foresta, e vendeva le loro pelli agli artigiani per fare scarpe e borse, in una piccola città non lontana dal villaggio. Purtroppo Mutisya non guadagnava abbastanza, e la famiglia viveva in povertà. Ogni mattina Mutisya usciva di casa per andare alla foresta, dove metteva le trappole per i serpenti. Vi erano giorni fortunati in cui riusciva a catturare e portare a casa numerose pelli di serpente, ma altri giorni, ed erano tanti, nei quali Mutisya tornava a casa con il sacco vuoto. […]
I tre pesci: il furbo, il saggio, lo sciocco. Una favola dall’Africa
La gallina e la volpe. Una fiaba africana
Prova d’amore. Una fiaba dall’Africa
Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
C’era una volta un re che aveva una figlia ammirata da tutti per la sua bellezza e per la sua bontà. Molti venivano a offrirle gioielli, stoffe preziose, noci di kola, sperando d’averla come sposa. Ma la giovane non sapeva decidersi. A chi mi concederai? – chiese a suo padre. Non so – disse il padre – Lascio scegliere a te: sono sicuro che tu, giudiziosa come sei, farai la scelta migliore. Facciamo così – propose la giovane – Tu fai sapere che sono stata morsa da un serpente velenoso e sono morta. I membri della famiglia reale prenderanno il lutto. Suoneranno i tam-tam dei funerali e cominceranno le danze funebri. Vedremo cosa succederà. […]
Gli amici falsi e quelli veri. Un racconto africano.
Il cieco e il ladro. Un racconto dall’Africa
La giraffa vanitosa. Una favola dall’Africa
Messa in Voce di Gaetano Marino
Ai limiti di una grande foresta, in Africa, viveva tra gli altri animali una giraffa bellissima, agile e snella, più alta di qualunque altra. Sapendo di essere ammirata non solo dalle sue compagne ma da tutti gli animali era diventata superba e per questo non aveva più rispetto per nessuno, né dava aiuto a chi glielo chiedesse. Anzi se ne andava in giro tutto il santo giorno per mostrare la sua bellezza al mondo, dicendo: – Guardatemi, ammiratemi, io sono la più bella
L’uomo crudele e sua moglie. Una fiaba dall’Africa
Gli sciacalli e l’elefante. Una favola dall’Africa
Il bambino d’oro e il bambino d’argento. Una fiaba africana
Il patto fra i topi e i gatti. Una favola dall’Africa
L’asino che perse le orecchie. Una fiaba dall’Africa
Il leopardo e il monaco. Una fiaba africana
L’amicizia tra la tartaruga e l’aquila. Una favola africana
Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
La tartaruga e l’aquila non possono incontrarsi spesso: una passa il suo tempo tra le nuvole e l’altra sulla terra. Ma quando l’aquila comprese che cara compagna potesse essere la tartaruga, venne a cercarla nella sua tana.
La famiglia della tartaruga fu molto contenta della sua compagnia e l’aquila mangiò così bene che tornò spesse volte: ogni volta che andava via rideva, Ha, ha! Posso godermi l’ospitalità della tartaruga sulla terra, ma lei non potrà mai raggiungere il mio nido, lassù in cima agli alberi!
Ben presto le frequenti visite dell’aquila, il suo egoismo e la sua ingratitudine furono sulla bocca di tutti gli animali della foresta.
Il coniglio Kalulu ruba il pasto dell’elefante Tembo. Una favola Africana
Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino
Un giorno il coniglio Kalulu stava osservando i cuccioli dell’amica Soko, la scimmia madre. I suoi tenerei pargoletti giocavano tra gli alberi, e ognuno di loro teneva il proprio fratellino per il collo, come fosse un prigioniero, ma per farlo usava la propria coda, che era lunga, come si sa. Il coniglio Kalulu pensò che questo gioco poteva servire a tante cose. Ma bisognava saperlo fare, e lui, Kalulu era un coniglio e non aveva una coda lunga. Ebbe però un’idea. Avrebbe potuto intrecciare le liane della foresta con un nodo. E così fece. Nei giorni che seguirono tantissimi animali rimasero impigliati foresta, e riuscivano a scappare con molta molta fatica. Tutti pensavano che fosse capitato per caso, ma in realtà, noi lo sappiamo bene, era Kalulu che sperimentava la sua trappola intrecciando le liane. […]