Come l’uccellino marrone diventò pettirosso la notte di Natale

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Nella stalla dove stavano dormendo Giuseppe, Maria e il piccolo Gesù, il fuoco si stava spegnendo. Quando ci furono soltanto poche braci ancora accese e pochi tizzoni ormai spenti, Maria e Giuseppe sentivano freddo, ed erano così stanchi che si agitavano nel sonno.
Nella stalla c’era un altro ospite: un uccellino tutto marrone; era entrato nella stalla quando la fiamma era ancora viva; aveva visto il piccolo Gesù e i suoi genitori, ed era rimasto tanto contento che non si sarebbe allontanato da lì per nessun motivo. […]

Babbo Natale in quella buia città.

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Era notte fonda. Al principio non se ne accorse ma… dopo un po’… cominciò a vedere qualcosa di strano. Non vedeva in giro neanche un segno del Natale: non c’erano alberi addobbati, nessuna stella cometa fatta di lampadine, le vetrine erano tutte buie. Nessuna luminaria per le strade. Era una città spenta, una buia città.
Quando poi la sua slitta passò sotto le finestre della scuola elementare il suo sbalordimento fu davvero grande: non c’era niente alle finestre, nemmeno un piccolo disegno.

  • Ma insomma – disse Babbo Natale, anche un po’ seccato – che modo é questo di ricevermi?
    Babbo Natale fu preso dallo sconforto e cominciò a pensare che si fossero dimenticati di lui. Subito bussò ad una porta. […]

Una festa di Natale, un racconto di Carlo Collodi

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Ci fu una vedova che si chiamava Contessa Maria, ed era rimasta con i suoi tre figli: due maschi e una bambina.
Il maggiore, di nome Luigino, aveva otto nove anni, Alberto, il secondo, ne finiva sette, e Ada, la minore, aveva appena compiuti i sei anni, sebbene ne dimostrasse di più, essendo alta, sottile e veramente aggraziata.
La contessa passava molti mesi all’anno in una sua villa per amore de’ suoi figlioletti, che erano gracilissimi e di una salute molto delicata. […]