Il pellicano e il serpente. Una favola di Leonardo da Vinci

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Quando il pellicano parti per andare in cerca di cibo, un serpente, ben nascosto fra i rami, cominciò a muoversi verso il nido.
I piccoli dormivano, tranquilli.
Il serpente si avvicinò, e con un lampo malvagio negli occhi iniziò la strage. Un morso velenoso a ciascuno, e i poveretti passarono immediatamente dal sonno alla morte. Soddisfatto il serpente ritornò nel suo nascondiglio, per godersi il ritorno del pellicano.
Infatti, di lì a poco, l’uccello ritornò.
Alla vista di quella strage incominciò a piangere, e il suo lamento era così disperato che tutti gli abitanti della foresta lo ascoltavano commossi.

  • Che senso ha ora la mia vita senza di voi? – diceva il povero padre guardando i suoi figli uccisi. – Voglio morire anch’io, come voi! –
    E col becco incominciò a lacerarsi il petto, proprio sopra il cuore. Il sangue sgorgava a fiotti dalla ferita, bagnando i piccoli uccisi dal serpente.
    Ma,’ ad un tratto, il pellicano, ormai moribondo, trasalì. Il suo sangue caldo aveva
    reso la vita ai suoi figlioli; il suo amore li aveva resuscitati. E allora, felice, diede l’ultimo respiro e morì.

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4 commenti

  1. Luciano Viscomi

    Ho fatto il militare nella Compagnia Avio rifornimenti dei Paracadutisti della Folgore di Pisa. Noi portiamo come simbolo ” IL PELLICANO ” SAREBBE superfluo un mio commento a riguardo di questo fantastico uccello che ho sempre incontrato sul mio percorso di vita. Il suo sacrificio ha dato vita ai suoi figli che prima erano morti.

  2. Quando criança, todos os dias passávamos em a construção onde tinha no frontispício uma escultura de uma ave com seus filhotes, a ave regurgitava alimento. Eu perguntava ao meu pai o que era aquilo, e ele sempre dizia que era um pelicano, que até se feria para alimentar as pequenas suas avezinhas. E tecias seus comentários sobre esses valores e símbolos.
    O grande mérito do simbolismo é que sem palavras, qualquer um constrói uma história que preenche as suas buscas e anseios que se completam e alimenta seu espírito.
    Mi credo que non bisogno fare la traduzioni,la lingua italiana suona
    per me lo steso che il brasiliano,dove si può capire facilmente,e anche la citazioni me a detto:” tradutore, traditore”!.
    Salute e fortuna

    • credo che la vita di ciascuno racconti una storia diversa, mai uguale alle atre vite. Rimane la memoria che dona il potere di ricongiungerci al tempo di quel che è stato; essa filtra e lascia solo ciò che meritiamo, per comprendere e tradurre e condurre e tradere. Suerte

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