Il grosso cane e l’uccellino generoso. Una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Era quello un cane grande e grosso, ma aveva un cattivo padrone, che lo lasciava senza cibo per giorni e giorni. Quando il grande cane si stufò dei maltrattamenti subiti, una notte, raccolse le sue poche cose e all’alba se ne andò, triste e sconsolato.
Camina e cammina, un uccellino lo fermò:
“Amico cane, dove vai con quegli occhi tristi e disperati?”
Domandò l’uccellino.
“Eh, dove vado? Il mio padrone era un uomo cattivo e per questo me ne sono andato via di casa. Ho camminato tanto e adesso ho tanta fame, ma non ho niente di cui nutrirmi.”
Allora l’uccellino gli disse:
“Amico cane, vorrei venissi con me in città: penserò io a procurarti un po’ di cibo. Ti va?”
“Eh, certo che sì.” Rispose il grosso cane.
E così i due amici si avviarono verso la città vicina.

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