Messa in voce di Gaetano Marino. Musiche di Simon Balestrazzi
Smilzo, un po’ curvo, con un abitino di tela che gli sventolava addosso, l’ombrello aperto sulla spalla e il vecchio panama in mano, il signor Aurelio s’avviava ogni giorno per la sua speciosa villeggiatura. Un posto aveva scoperto, un posto che non sarebbe venuto in mente a nessuno; e se ne beava tra sé e sé, quando ci pensava, stropicciandosi le manine nervose.
Chi sui monti, chi in riva al mare, chi in campagna: lui, nelle chiese di Roma. Perché no? Non ci si sta forse freschi piú che in un bosco? E in santa pace, anche. Nei boschi, gli alberi; qui, le colonne delle navate; lí, all’ombra delle frondi; qui, all’ombra del Signore.
