Là, dove vivevano le Janas, tra Conquistadores e Orchi. Fiaba

Una fiaba adottata da Freedom LAC e messa in voce da Gaetano Marino

Ottico
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Tanto tempo fa, quando ancora il tempo era senza tempo, nelle valli, nei boschi e nelle colline di Ihknos, una grande isola posta al centro del mare, vivevano le Janas, conosciute come le piccole fate. Erano creature alate misteriose, assai piccole e straordinariamente belle. Apparivano solo nella notte, perché la luce del sole poteva rovinare la loro pelle fragile. Abitavano nei boschi, oppure vivevano nelle Domus de Janas (case delle fate) scavate nelle rocce.

Briciola dopo briciola
Tante sono le storie fantastiche. Storie di cui nessuno sa quando siano cominciate, né da dove arrivate, tranne che dall’immaginazione dell’uomo. E questa è l’unica certezza.
Perché le fiabe, le leggende e i racconti tratti dalla tradizione orale cominciano sempre con quel “c’era una volta”, che rimane proprio in un tempo eternamente fuori dal tempo, dunque, indefinibile.
Furono storie narrate ai figli e poi ancora ai figli dei figli, finché sono giunte a noi. E nelle fiabe, si sa, il cielo non sta mai sempre in cielo, altrimenti che ci imbamboliamo a fare?
Di voce in voce, di generazione in generazione, appaiono come tante briciole, ciascuna diversa dalle altre briciole. Perché ognuno ha sempre narrato secondo i propri ricordi, le proprie certezze, o dubbi, o speranze e, soprattutto, con i propri sogni; finché son venute fuori una, cento, migliaia di pagnotte: buone, profumate e calde. Ma mai nessuna uguale alle altre.

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