Messa in voce di Gaetano Marino. Simon Balestrazzi
- La mamma, – gridò Jenny entrando esultante nella mia camera e battendo le mani – la mamma acconsente per te! Mi voltai a guardarla con aria stupita dal canto del fuoco, in cui stavo da circa un’ora tutto ristretto in me dal freddo, con le mani e i piedi al caldo alito del camino, e l’anima… oh, l’anima, chi sa dir dove se ne vada in certi momenti, quasi alienata dai sensi, inerti, mentre gli occhi par che guardino e pur non vedono?
- Uh! – riprese tosto Jenny, come assiderata dal mio freddo. – Mi sembri un vecchio! Figuriamoci, se la neve fosse davvero caduta qui!
E cosí dicendo, mi scompigliò su la testa i capelli.
Io le presi ambo le mani bellissime, e le tenni a lungo tra le mie: - Te le riscaldo, aspetta! A che acconsente la mamma?
- Uh! – riprese tosto Jenny, come assiderata dal mio freddo. – Mi sembri un vecchio! Figuriamoci, se la neve fosse davvero caduta qui!
