Il mago cattivo, detto Mago Malo, e lo strano uccelletto. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Roberta Perra

Messa in voce di Roberta Perra

C’era una volta un mago assai cattivo, che si chiamava Mago Malo. Egli, sotto le vesti di un povero straccione, andava a chiedere l’elemosina di villaggio in villaggio, dove rubava pure le belle figliuole.
Nessuno però sapeva che fine facessero, perché esse non tornavano più a casa.
Un giorno il finto povero straccione, Mago Malo, bussò alla porta di un uomo che aveva tre belle figliuole. Aveva proprio l’aria di un poverello malconcio, e portava sulla schiena una cesta a forma di cono. Chiese l’elemosina di un tozzo di pane, e quando la maggiore delle figlie uscì di casa, là, proprio sulla porta, il finto povero la toccò appena nelle mani, e la bella fanciulla fu costretta a saltare nella cesta. […]

Il bambino e la serpe. Una fiaba dei fratelli Grimm.

Messa in voce di Roberta Perra

C’era una volta un bambino, e la mamma gli dava ogni giorno per merenda una scodellina di latte e pane buffetto, e con quella il bimbo andava a sedersi in cortile. Ma quando si metteva a mangiare, da una fessura del muro sbucava fuori la serpe della casa, ficcava la testina nel latte e mangiava con lui. Il bimbo ne era felice; e quand’era là con la sua scodellina e la serpe non arrivava subito, egli la chiamava:
— Vieni in fretta, serpicina, vieni, cara bestiolina, la tua briciola c’è ancora e il mio latte ti ristora!

Le dodici principesse. Una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un re che aveva dodici figlie. Ma la disgrazia, diciamo così, era quella di avere tutte le figlie belle, belle una più dell’altra. Dovrebbe essere invece una gioia e una grande fortuna aver dodici figlie belle, ma, ahimé, la sfortuna e la disgrazia per le fanciulle, fu che il re era geloso e possessivo. Le dodici principesse, proprio a causa delle gelosia del loro re padre, dormivano tutte in una stanza, e la sera, dopo le preghiere, e prima della nanna, la porta della stanza veniva chiusa dall’esterno con una passante di ferro robusto e un chiavistello d’acciaio. Proprio come se le fanciulle fossero rinchiuse una pigione. […]

Comare lupa e comare volpe. una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Una lupa mise al mondo un lupacchiotto e invitò la comare volpe a fare da madrina.
-E’ nostra parente stretta- disse -è astuta e ha molto giudizio: potrà addestrare il mio figlioletto e aiutarlo a farsi strada nel mondo.-
La comare volpe fu molto onorata per l’invito e disse:
– Vi ringrazio per l’omaggio che mi fate, comare lupa; io mi comporterò in modo da contentarvi-.
Durante il banchetto la comare volpe mangiò quanto più potè, divertendosi allegramente, e poi disse:
– Cara comare lupa, è nostro dovere provvedere al piccolo lupacchiotto; dovete nutrirvi bene perché‚ si irrobustisca. Conosco un ovile dove sarà facile prenderci un bel bocconcino-.

Il figlio irriconoscente. Una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

* dai 9 anni

E ora stava lì, in mezzo alla tavola, dorato e con la pelle croccante, quell’arrosto di pollo che ancora fumava. La sua fragranza s’era sparsa per tutta la casa e persino per la via, il quartierino. Appena seduti a tavola l’uomo prese un bel forchettone un bel paio di forbici e infilzando il pollo iniziò a dividerlo in parti.
Ma ad un tratto l’uomo vide sulla strada, un anziano signore, che s’accostava proprio alla porta di casa: era suo padre, l’anziano genitore.

Il grosso cane e l’uccellino generoso. Una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Era quello un cane grande e grosso, ma aveva un cattivo padrone, che lo lasciava senza cibo per giorni e giorni. Quando il grande cane si stufò dei maltrattamenti subiti, una notte, raccolse le sue poche cose e all’alba se ne andò, triste e sconsolato.
Camina e cammina, un uccellino lo fermò:
“Amico cane, dove vai con quegli occhi tristi e disperati?”
Domandò l’uccellino.
“Eh, dove vado? Il mio padrone era un uomo cattivo e per questo me ne sono andato via di casa. Ho camminato tanto e adesso ho tanta fame, ma non ho niente di cui nutrirmi.”
Allora l’uccellino gli disse:
“Amico cane, vorrei venissi con me in città: penserò io a procurarti un po’ di cibo. Ti va?”
“Eh, certo che sì.” Rispose il grosso cane.
E così i due amici si avviarono verso la città vicina.

La pappa grande e deliziosa. Una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento, drammaturgia del suono e messa in voce di Gaetano Marino

Una fiaba adottata da Freedom LAC

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C’era una volta una povera bambina che viveva con sua madre in una piccola casetta ai margini di un villaggio. Nulla avevano più da mangiare e la fame era davvero grande. Un giorno la brava fanciulla si recò nel bosco per trovar qualcosa da calmar la fame. D’un tratto incontrò una vecchia, che già sapeva della sua miseria, e le donò una ciotolina di terracotta. “Bimba cara, tieni questa ciotolina, con questa finiranno i vostri giorni di fame, dovrai solo metterla sul fuoco e dire: – scalda la pappa, ciotolina!- e la ciotolina cuocerà una tanta pappa dolce; e quando vorrai che smetta dovrai solo dire: -Ora basta, ciotolina, smetti di scaldare!

Una storia fantastica dai fratelli Grimm.

Scritta e messa in voce da Gaetano Marino

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Frammento Il cavaliere blu di Kandinskij

Voglio raccontarvi una storia fantastica
che vi sembrerà davvero una storia
ho visto due polli in arrosto di mare
volare e crepitare nel sale di fuoco
volavano rapidi e svelti come le dune
con le pance rivolte dal cielo futuro
spargevano ali sulle schiene
che guardano giù
[…]

Le tre filatrici. Una fiaba dei fratelli Grimm

Una fiaba adottata da Freedom LAC e messa in voce da Gaetano Marino

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C’era una volta una ragazza pigra che non voleva filare; la madre poteva dire qualunque cosa, ma non riusciva a persuaderla. Un giorno la madre andò in collera e le scappò la pazienza, cosicché‚ la picchiò, ed ella incominciò a piangere forte. In quel momento passava di lì la regina, e quando sentì piangere fece fermare la carrozza, entrò in casa e domandò alla madre perché‚ picchiasse sua figlia, dato che si sentivano le grida da fuori.

Il vecchio nonno e il nipotino. Una fiaba dei fratelli Grimm

Messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un povero vecchierello stanco, ammalato, e tremava tutto. Non riusciva nemmeno a stare in piedi. Era cieco, sordo e senza neppure un dente per masticare. Quando si sedeva a tavola insieme ai suoi cari era un disastro, poveraccio. Il pover uomo riversava tutto sulla tavola, la minestra colava dalla bocca e gli inzuppava la lunga barba.

Raperonzolo. Una fiaba dei fratelli Grimm

Messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un uomo e una donna che da molto tempo desideravano avere un bimbo. Qualche anno ancora e finalmente la donna scoprì di essere in attesa di un figlio.
Sul retro della loro casa c’era una finestra dalla quale si poteva ammirare il giardino di una maga. Esso appariva pieno di fiori e piante di ogni specie. Nessuno, tuttavia, osava entrare, perché tutti sapevano quanto la maga fosse assai cattiva e feroce.

Il pigro Tristano e la pigra moglie Isottina. Una fiaba del fratelli Grimm

Messa in voce di Gaetano Marino

Tristano era un gran pigrone, e benché non avesse altro da fare che portare tutti i giorni la capretta al pascolo, finita la sua giornata, tornava a casa sospirando:

  • Uffa! è proprio una grande fatica portare questa capretta al pascolo, e per giunta tutti i giorni! Se almeno ci si potesse sdraiare e dormire! Ma no, bisogna tenere gli occhi aperti, perché potrebbe fare danno alle piante, o entrare in qualche proprietà d’altri, o magari scappare, o magari diventar cibo per qualche lupo. Come si fa così a stare in pace e godersi la vita?.”
    Tristano si mise a sedere, e cominciò a pensare come fare per togliersi quel peso dalle spalle e dalla fatica. Per un bel po’, continuò a meditare inutilmente, ma ad un tratto ebbe un’idea:
  • Ah,ah, ho trovato! Sposo la grassa Isotta; ha una capra anche lei, e insieme con la sua può pascolare anche la mia, e io non ho più bisogno di strapazzarmi e affaticarmi.

Pollicino. Una fiaba dei fratelli Grimm

Messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un contadino povero che una sera se ne stava seduto vicino al camino ad attizzare il fuoco, mentre sua moglie filava. A un certo punto disse:
“Moglie mia, che cosa triste è non aver bambini! E’ così silenziosa la nostra casa, mentre dagli altri c’è tanto chiasso gioioso e allegria!”
“Hai ragione marito mio,” rispose la donna “Anche se fosse un solo bimbo, uno solo e pure se piccino piccino, dio solo sa quanto sarei contenta.”

Cenerentola. Una fiaba dei fratelli Grimm

Messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un uomo ricco e gentile che aveva sposato una donna umile e buona. Entrambi vivevano felici e in armonia, ed ebbero pure una figlia giudiziosa e bella.
Ma venne un triste giorno in cui la moglie dell’uomo si ammalò gravemente. Per la povera donna provarono ogni sorta di cura, ma, ahimè il destino aveva già deciso, e quando la donna sentì ormai vicina la fine chiamò la sua unica figlioletta, e le disse:

  • Figliola mia, sii sempre buona e non aver timore, tuo padre ti proteggerà e io ti sarò vicina dal cielo.

La bella addormentata nel bosco. Una fiaba dei fratelli Grimm

Messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un re e una regina che ogni giorno dicevano: “Ah, se avessimo un bambino!” Ma il bambino non veniva mai. Un giorno, mentre la regina faceva il bagno, ecco che un gambero saltò fuori dall’acqua e le disse: “Il tuo desiderio sarà esaudito: darai alla luce una bambina.”

I musicanti di Brema, una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Un uomo aveva un asino che lo aveva servito per parecchi anni; ma oramai il povero animale non aveva più forza e ogni giorno diventava sempre più incapace di lavorare. Allora il padrone decise di sbarazzarsene, ma l’asino, che si accorse delle sue intenzioni, raccolse le sue poche cose e scappò verso la città di Brema dove sperava di fare il musicista nella banda musicale. […]

La regina delle api. Una fiaba dei fratelli Grimm

Una fiaba adottata da Freedom LAC e messa in voce da Gaetano Marino

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Due giovani principi se ne andarono in cerca di peripezie, e come sempre accade finirono col trascorrere una vita da fannulloni; tanto che non fecero più rientro a casa.
Avevano un fratello piccolo che loro chiamavano Tontolone. Questi andò alla ricerca dei fratelli e quando li trovò, loro, per gratitudine, lo presero in giro e lo canzonarono. […]

Sette piccoli corvi e sette fratelli. Una fiaba dei fratelli Grimm

Messa in voce di Gaetano Marino

Un uomo aveva sette figli maschi e neanche una bimba, per quanto la desiderasse. Finalmente la moglie si trovò ad essere di nuovo incinta e diede alla luce proprio una femminuccia. Era una bimbetta molto bella, ma, ahimé, troppo piccola e fragile, tanto che dovettero battezzarla subito. Il padre inviò di fretta uno dei ragazzi alla fonte a prendere l’acqua per il battesimo, ma anche gli altri sei fratelli corsero con lui. […]

Il vecchio usuraio fra le spine. Una fiaba dei fratelli Grimm

Messa in voce di Gaetano Marino

Un ricco contadino aveva un garzone, di nome Crisponzio, a lavoro da ben tre anni. Il garzone era sempre stato un buon lavoratore e fedele, nonostante il contadino non gli avesse ancora dato un solo mese di salario. Quel povero ragazzo finalmente si stancò di faticare per per nulla e un bel giorno decise di recarsi dal padrone contadino e gli disse: — Padrone, io vi ho servito bene per tutti questi anni e spero che prima o poi che mi darete quanto merito. […]

Il lupo e la volpe. Una fiaba dei fratelli Grimm

Messa in voce di Gaetano Marino

Il lupo aveva con se la volpe; e questa era obbligata a fare ciò che egli voleva, poiché‚ era la più debole; sicché‚ le sarebbe tanto piaciuto liberarsi di quel padrone. Un giorno attraversarono il bosco insieme, e il lupo disse: -Pelorosso, procurami qualcosa da mangiare, o mangio te-. La volpe rispose: -Conosco una fattoria dove ci sono due agnellini; se vuoi possiamo prenderne uno-. Il lupo fu d’accordo: andarono, la volpe rubò l’agnellino, lo portò al lupo e se ne andò. Il lupo lo divorò, ma non era ancora sazio. […]

Il lupo e i sette capretti. Una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta una mamma capra che aveva sette capretti. Li amava moltissimo e cercava sempre di proteggerli. Un giorno la mamma vide che la dispensa era vuota. “Figli miei” disse allora “io vado nel bosco a cercare provviste e voi resterete in casa da soli. Ma mi raccomando: non dovete aprire la porta a nessuno!” “Non ti preoccupare mamma” dissero i sette capretti in coro. Ma la mamma insistette: “Badate che il lupo cattivo è abile a mascherarsi. Ma potrete riconoscerlo dalla voce roca e dalle zampacce nere!”. Ciò detto partì. […]

Il Principe Ranocchio, una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Nei tempi lontani, c’era un re, le cui figlie erano tutte belle, ma la più giovane era così bella che perfino il sole si meravigliava, quando le illuminava il viso.
Vicino al castello del re c’era un bosco e nel bosco, sotto un vecchio asfodelo, c’era un sorgente d’acqua chiara. Nelle ore più calde del giorno, la principessina andava nel bosco e sedeva su un grande masso che stava accanto alla sorgente. E quando si annoiava, ella prendeva una pallina d’oro, la buttava in alto e la ripigliava, e così per un bel po’.
Un giorno la pallina d’oro, ahimè, non ricadde nella manina della principessina, ma scivolò a terra e… e rotolò, e rotolò, e rotolò, sinché, plunfete! cadde nell’acqua della sorgente. […]

Il vecchio Trink e Trank e la principessa signora Margonne. Una fiaba dei fratelli Grimm. Messa in voce di Lilli Fois

Messa in voce di Lilli Fois

C’era una volta un re, che aveva una figlia a cui voleva molto bene. Questo re aveva fatto costruire un monte di vetro, promettendo che che avrebbe dato sua figlia in sposa a chi fosse riuscito ad attraversarlo, senza minimo cadere. C’era un giovane ragazzo che era innamorato della principessa e domandò al re se potesse averla lui in sposa.
— Sì! — disse il re: – se attraverserete il monte senza cadere, l’avrete.
Allora la principessa, che già amava il coraggioso ragazzo, disse che voleva anche lei attraversare il monte, insieme con il suo amato, così da poterlo aiutare, semmai dovesse cadere. Il re suo padre diede il suo permesso. […]

Il Sogno di Orlando. Una fiaba tratta dai fratelli Grimm. * dai 10 anni

Scritta e messa in voce da Gaetano Marino
Musiche originali di Paolo Mereu

*** dai 10 anni ***

E paura sia.
C’era una volta una donna che era una strega e aveva due figlie: una, brutta e cattiva, era la sua figlia; l’altra, buona e bella, era la figliastra. Ed ella tanto amava la prima, quanto odiava la seconda. Un giorno la figliastra aveva un bel grembiule che piaceva all’altra, tanto che quest’ultima, invidiosa, andò dalla madre e disse: -Quel grembiule deve essere mio-. -Sta’ tranquilla, bimba mia, lo avrai- disse la vecchia. -La tua sorellastra ha meritato la morte da un pezzo, e questa notte, mentre dorme, verrò a tagliarle la testa. Bada solo di coricarti dietro e spingila ben bene sul davanti.- […]

Lo spirito nella bottiglia. Una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Le fiabe dei fratelli Grimm sono piccole e grandi storie fantastiche fuori dal tempo, rielaborate da Jacob Ludwig e Wilhelm Karl. Vicende di re, regine, principesse, streghe, orchi, eroi, belve mangia bambini, e altri personaggi ancora, tratte dalla tradizione popolare tedesca ed europea.

L’asinello. Una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento di Gaetano Marino. Messa in voce di Valentina Sulas

C’era una volta un re e una regina, che erano ricchi e avevano tutto quel che desideravano, ma non avevano figli. La regina se ne dispiaceva giorno e notte e diceva:
-Sono come un campo dove non cresce nulla-.
Finalmente Dio la esaudì: quando però il piccolo venne al mondo, non aveva l’aspetto di un bimbo, ma di un asinello. Appena la madre lo vide, cominciò a piangere e disperarsi più che mai: avrebbe preferito non avere figli, piuttosto che avere un asino! E disse che bisognava buttarlo in acqua perché‚ lo mangiassero i pesci. Ma il re disse:
-No, Dio ce l’ha dato, ed egli sarà il nostro figlio erede; dopo la mia morte porterà la corona-. […]

Il pifferaio magico di Hamelin, una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta una piccola città del nord di nome Hamelin. I suoi abitanti erano sempre vissuti in pace e felici. Ma, ahimé, come si sa, il destino non sempre è favorevole. A tal punto che da qualche tempo, infatti, nella cittadina di Hamelin regnava una grande paura; e oltre la paura aveva preso il sopravvento il disordine e la confusione, ma una confusione tale che pareva la città dovesse cadere in mano alle streghe… […]

Storia di uno che se andò in cerca della paura. Una fiaba dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Un padre aveva due figli. Il maggiore era giudizioso e saggio, mentre il minore era stupido e poco intelligente, non imparava e non capiva nulla. Quando la gente lo incontrava diceva: “Eh sì, quel ragazzo sarà un bel problema per il padre!”
Se c’era qualcosa da fare, toccava sempre al maggiore. Questi però era tanto pauroso: se il padre lo mandava a prendere qualcosa di notte, lui rispondeva:

  • Ah, papà papà, ho tanta tanta paura, che mi viene la pelle d’oca!
    Oppure quando di sera, accanto al fuoco, si raccontavano delle storie da far paura, il maggiore diceva sempre:
  • Ah, che paura, mi viene la pelle d’oca!
    Il figlio minore invece se ne stava seduto in un angolo, ascoltava e non capiva perché al fratello venisse quella cosa chiamata pelle d’oca.
    Un bel giorno il padre disse al minore:
  • Ascolta, tu in quell’angolo, ormai sei grande e grosso, è ora che impari a guadagnarti il pane. Guarda come si dà da fare tuo fratello; ma con te mi sembra fatica sprecata.
  • Sì papà, rispose, – vorrei imparare anch’io qualcosa, per esempio mi piacerebbe tanto imparare ad avere paura e a farmi venire la pelle d’oca. […]