Airela che aveva dato il nome al lago dove Jan viveva

Un racconto di Pier Paola Nonnis. Messa in voce di Gaetano Marino

Si raccontava dal tempo senza inizio la leggenda della principessa Airela e del lago che aveva preso il suo nome; e poi in tempi più recenti si parlava di un medico di nome Jan che viveva in una capanna nei pressi del lago.
Un giorno Jan si era specchiato nelle acque del lago e da allora le sue visite erano divenute frequenti, tanto frequenti da fargli dimenticare la sua casa in città e il lavoro che gli dava lustro e ricchezza.
Si costruì una capanna e divenne il medico dei pescatori del lago. […]

Acquerello di Giovanni Nonnis
Acquerello di Giovanni Nonnis
  • Pier Paola Nonnis medico chirurgo, si specializza, a Cagliari, con una tesi sulle fiabe della tradizione orale sarda. Si trasferisce a Roma dove esercita la professione medica e prosegue gli studi di fiabistica portando avanti un progetto per creare uno spazio dove raccogliere e raccontare ai bambini le fiabe della tradizione orale europea. Nel 2013 realizza La settimana della fiaba, sostenuta dall’Unicef e ospitata nelle scuole di Nuoro, a cui viene associata La mostra delle fiabe illustrata dalle opere di G.Nonnis. Pubblica il saggio:”Dai guerrieri nuragici agli eroi delle fiabe. Viaggio nella pittura di G. Nonnis”. Insegna fiabistica
  • Quinta classificata al premio Nazionale al premio Nazionale
  • Colosseo 2000 con l’opera:Aspetti psicologici della fiaba sarda e suo utilizzo in psicoterapia
  • Menzione d’onore a premio Nazionale per medici scrittori Il Platano d’oro con il racconto :Aurelia che aveva dato il nome al lago dove Jan viveva. 1998 Cagliari
  • Menzione d’onore al premio Nazionale Città di Ardea con il racconto Il Principe è lo Scemo del villaggio. Ardea 2005

Testa di rospo. Una fiaba di Luigi Capuana

Messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un Re e una Regina, che avevano appena avuto una figlia. Bella e forte come il sole. Insuperbita di questa figliolina così bella, spesso diceva:

  • Neppur le Fate potrebbero farne un’altra come questa.
    Ma una mattina, va per levarla dalla culla e la trova con qualcosa in testa. Sera trasformata con una testa di rospo.
  • Oh Dio, che orrore!
    Benché fosse figlia unica e le volesse un gran bene, quella testa di rospo le faceva proprio schifo, e non volle più allattarla.
    Il Re, angustiato, disse a un servitore:
  • Prendila e portala giù; mettila nella cucciolata della cagna, e se morirà sarà meglio per lei!

Serpentina. Una fiaba di Luigi Capuana

Messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un Re e una Regina. La Regina era incinta.
Un giorno passò una di quelle zingare che van dicendo la buona ventura, e il Re la fece chiamare:

  • Dimmi zingara, che partorirà la Regina?
  • Maestà, la Regina partorirà un serpente.
  • Un serpente?
    E tutti si disperarono.
  • E non potrete ammazzarlo appena venuto al mondo, ma dovrete allevarlo.
    Disse la zingara.
    La povera Regina pianse a non aver più lacrime. Chi avrebbe allattato una bestia così schifosa? La Regina sarebbe morta dal terrore! E poi, se le avesse morso il seno?
  • Maestà, non abbiate paura. Avrà un dente soltanto, un dente d’oro.
    Rassicurò la zingara.

La Mamma Draga. Una fiaba di Luigi Capuana. *da 11 anni in su.

Messa in voce di Gaetano Marino

(da 11 anni in su)

La donna-lupa tornò a casa e infilò la porta. Il marito spaventato, cominciò a tirarle addosso qualsiasi cosa trovasse per le mani: sedie, stivali, pentole, tavoli, ferri da stiro e fornelli; poi, afferra un bastone grosso di ginepro, e giù colpi da orbo.
“Oh… Sono io, marito mio! Sono io, marito mio!”
Credeva di parlare la donna malvagia, e invece abbaiava, ululava, ringhiava. Proprio come fanno i lupi. Colui, che la vedeva in forma di lupa con tanto di bocca spalancata, aveva paura d’essere sbranato; e perciò dava botte che rompevano le ossa.

Farfallino. Una fiaba di Luigi Capuana

Messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un contadino che dietro la sua casetta aveva un piccolo orto. Vi coltivava cavoli, lattughe, sedani e cipolle. Sua moglie lavorava quanto lui. Filava, tesseva, cuciva. E di quel che tutt’e due guadagnavano non spendevano neppur la metà. Pensavano all’avvenire della loro unica figliola che cresceva bella e buona e aveva sette anni. La bambina passava molte ore della giornata nell’orto dove, in un cantuccio, coltivava dei fiori. Un giorno, mentre la bambina parlava col babbo o con la mamma, le parve di sentirsi chiamare dall’orto. […]

La leggenda e il mito di Semiramide. Una regina colomba.

Scritta e messa in voce da Gaetano Marino

Semiramide fu una grande regina della città di Babilonia. Donna affascinante, bella, indomabile, di immenso valore e di grande coraggio mostrato nelle imprese e nell’esercizio delle armi. Ogni fatto della sua vita ebbe inizio nella regione della Siria, e precisamente nella città di Ascalona, dove si venerava Derceto, una dea che si pensava vivesse nelle profondità di un lago vicino alla città. […]

Uno gnomo in giardino. Una leggende Olandese

Messa in voce di Gaetano Marino

Nell’Olanda del Nord viveva in un villaggio un modesto mugnaio che lavorava da mattina a sera per soddisfare i bisogni della sua famiglia. Una volta, mentre stava al lavoro, udì una vocina che chiedeva disperatamente aiuto. Il mugnaio si precipitò nella direzione da dove proveniva il grido d’aiuto e, con grande stupore, vide un esserino simile a una bambolina che stava per essere schiacciato dalla macina del mulino. […]

La fondazione di Roma, tra storia e leggenda. Di Lev Nikolaevič Tolstoj

Messa in voce di Gaetano Marino

Tra le tante ipotesi Roma fu fondata il 21 aprile 753 a.C. L’intera storia della grande città è ricca di riferimenti a personaggi ed episodi mitici, ricostruiti in piena età augustea per la glorificazione dell’intera gens Julia, alla quale apparteneva il primo imperatore Augusto, figlio adottivo di Cesare, il cui progenitore era Enea, fuggitivo dalla città di Troia, conquistata e distrutta dalle fiamme ad opera degli Achei/Greci. Enea era figlio protetto di Afrodite/Venere. Nella sua fuga portò con se il padre Anchise e il figlio Ascanio. Dopo un lungo e periglioso viaggio nel Mediterraneo (Eneide/Virgilio) Enea approdò nel Lazio. Da lui lui provennero Remo e Romolo, fratelli gemelli e fondatori di Roma.

Il fagiolo che voleva essere palma. Una favola di Massimo Fancellu

Messa in voce di Gaetano Marino

Massimo Fancellu, sito webAgape Consulting

C’era una volta Eolo, un seme di fagiolo che, finalmente, diventa una piccola, tenera piantina. La piccola pianta di fagiolo, chissà perché, si era convinta di essere una palma; una di quelle palme alte quasi fino al cielo, tanto grande da fare ombra a chiunque. Il fatto di essere cresciuta in un campo di fagioli simili a lei non le importava; imperterrita, continuava a ripetere: “Diventerò una grande palma!”. […]

Shamus e la profezia del cranio dei corvi. Una leggenda dalla Scozia

Scritta e messa in voce da Gaetano Marino

Nelle Highlands e nelle Ebridi, terre della scozia nordoccidentale, vi era un’antica leggenda secondo la quale un bimbo poteva ricevere grandi poteri sovrannaturali se, appena svezzato dalla madre, avesse bevuto il latte versato nel cranio di un corvo, uccello ritenuto dagli antichi il più intelligente e saggio. Accadde, parecchio tempo fa, quando il tempo era ancora senza tempo, che un uomo di nome Conall, capo di una tribù del Kintail, volle scoprire se quella leggenda sui poteri contenuti nel cranio di un corvo fosse verità, o frutto di sole fantasie popolari. […]

La storia di Tauarì, figlio del delfino rosa. Amazzonia, la foresta, il suo popolo e i suoi miti. Un racconto di Marcia Theophilo

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino.
Musiche di Michael Brook & Brian Eno.

Sono la voce della Foresta. Quello che vi devo raccontare è proprio la verità. Il Delfino Rosa ha un figlio di nome Tauarì e lo sta cercando tra gli altri bambini indios che giocano nel fiume. È importante per il Delfino Rosa, il Boto, ritrovare suo figlio, perché Tauarì deve portare al mondo un messaggio di salvezza per la natura dell’Amazzonia. […]

Marcia Theophilo, poeta ed antropologa, è nata a Fortaleza in Brasile.
Rappresenta l’Unione Brasiliana di Scrittori in Italia.
Ha ricevuto numerosi premi internazionali.
È presente all’EXPO RIO DE JANEIRO, 9-31/giugno/2011, con il libro
AMA+ZONIA, Corpos da Natureza (foto di Fabian e poesie di Marcia
Theophilo, in italiano, portoghese e inglese).
Lectio magistralis al salone del Libro di Torino 2011, stand del Senato
della Repubblica sul tema “Natura e nuova economia”.
È testimonial dell’iniziativa “Per una Cultura della Biodiversità”, promossa
dalla Commissione Nazionale Italiana UNESCO nell’ambito della campagna
di educazione allo sviluppo sostenibile (DESS). Ha ricevuto da
Fulco Pratesi il “Panda” come testimonial biodiversità del WWF
Italia. Marcia Theophilo è candidata al premio Nobel.
maggiori informazioni: http://www.marciatheophilo.it/

Yin e Yang. Il buio e la luce. Una leggenda dalla Cina

Scritta e messa in voce da Gaetano Marino

Migliaia e migliaia di anni fa, Chang E e suo marito Hou Yi, prode guerriero, vissero durante il regno del famoso imperatore Yao. Hou Yi, membro della Guardia Imperiale e infallibile arciere, adoperava un arco straordinariamente magico che scoccava frecce dotate di grande magia e precisione. La vita degli uomini era tranquilla e in pace, ma poi ci fu quella mattina d’estate, dove, all’improvviso, tutto cambiò e il silenzio avvolse ogni cosa. […]

Il cavallino e il fiume. Una favola dalla Cina.

Scritta e messa in voce da Gaetano Marino

Un cavallino viveva nella stalla con la madre e non era mai uscito di casa, né si era mai allontanato dal suo fianco protettivo. Un giorno la madre gli disse: “Figlio mio, è ora che tu esca di casa e che impari a fare piccole commissioni per me. Che ne dici di portare questo sacchetto di grano al mulino!” “Subito mamma, porterò questo sacchetto di grano al mulino” Con il sacco sulla groppa, contento di rendersi utile, il cavallino si mise a trotterellare verso il mulino. Ma dopo un po’ trovò sul suo cammino un fiume, che lui ovviamente non aveva mai visto, e si domandò. […]

Sventolino e la perfetta festa di Halloween. Un racconto di Gaetano Marino

Scritto e messo in voce da Gaetano Marino

C’era una volta in un paese lontano lontano, lontanissimo, un vecchio vecchio vecchissimo castello, che stava in cima ad una collina circondata da rovi e spine, e armata di cannoni spara puzzette, che stavano ben nascosti, camuffati, tra i cespugli dei corbezzoli esplosivi. Perché, dovete sapere, che il castello andava difeso. Da chi? Ma dagli invasori della domenica, no? E pure nei giorni di altre feste. […]

Orsetto pancione. Una favola di Massimo Fancellu

Messa in voce di Gaetano Marino

Massimo Fancellu, sito webAgape Consulting

C’era una volta un piccolo orso che viveva in una famiglia di orsi, con il papà, la mamma e altri tre fratelli. L’orsetto è il più piccolino di tutti e fa molta fatica a stare dietro ai suoi fratelli, che stanno già imparando a pescare, cacciare e procacciarsi il cibo. Ma il nostro piccolo orsetto sta ancora attaccato alla mamma: tutti i giorni, gli dà tanto latte e l’orsetto cresce sano e robusto… tanto da aver messo su una bella pancia. […]

Una tempesta improvvisa. Un racconto di Massimo Fancellu

Messa in voce di Gaetano Marino

Massimo Fancellu, sito webAgape Consulting

C’è un ragazzo che ama il mare; desidera tanto una barca a vela, ma non può permettersela.
Fino ad un bel giorno in cui, inaspettatamente, eredita una bellissima barca a vela da un lontano zio d’America. Il ragazzo comincia subito a utilizzarla per navigare, imparando giorno dopo giorno a governarla sempre meglio. Naviga sempre con prudenza, rispettoso del mare. Un giorno, però, mentre si trova lontano dal porto, scoppia – improvviso e violento – un uragano; il ragazzo fa il possibile per rientrare in porto, ma le alte onde sono così impetuose da far sprofondare speranza e fiducia nel giovane che inizia, così, a perdere lucidità e controllo dell’imbarcazione. […]

Wangniang, la storia delle spiagge che guardano la madre. Una leggenda dalla Cina

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Molti molti anni fa, nella valle del Sichuan posta ad occidente della grande Cina, vi fu una terribile siccità. Gli alberi morivano, le gemme ingiallivano e non riuscivano a dare frutti, le risaie si seccavano spaccando il terreno, i laghi non avevano più acque e il sole infuocava la terra. In un minuscolo villaggio, al bordo di una cascata d’acque, oramai secca, abitava una famiglia. La madre si chiamava Madre Niè, e aveva più di quarant’anni, e suo figlio Niè Lang aveva appena quattordici anni. […]

La leggenda dello spirito del vento del Nord.

Scritta e messa in voce da Gaetano Marino

Sulla vetta di una montagna sconosciuta c’era un piccolo villaggio senza nome. Accanto al villaggio c’era il cratere di un piccolo vulcano oramai spento da mille anni, che nel corso del tempo le piogge avevano trasformato in un lago, anch’esso senza nome. Ai bordi del lago era cresciuta una grande foresta di abeti. […]

I quattro avventurieri. Leggenda

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

[…] L’uomo si mise in mente di esplorare il mondo assieme a una scimmia, un topo e un serpente. Dopo molti giorni di cammino, i quattro amici si trovarono in un territorio freddo e coperto di neve. C’era cosi tanta neve sul terreno che il serpente, il topo e la scimmia non riuscivano ad avanzare di un solo centimetro. Per loro fortuna, nella vicina foresta sorgeva una casa, e tutti quanti si avviarono in quella direzione per vedere se era possibile passarvi la notte. […]

La leggenda delle Oche Guerriere di Roma. Leggenda

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Una delle leggende più famose legata all’assedio di Roma da parte dei Galli. La vicenda si svolge sul Campidoglio, all’incirca verso il 390 a.C., là dove sorgeva il tempio di Giunone e dove si trovavano le oche sacre alla dea. I Romani, ormai sotto assedio da molti giorni iniziavano a soffrire la fame, per questo erano fortemente tentati di uccidere le oche che si aggiravano liberamente sul Campidoglio, tuttavia non ne ebbero il coraggio, essendo queste consacrate alla dea. Una notte i galli tentarono un attacco notturno contro la rocca del Campidoglio, e stavano già scalando le mura quando con grandi strepiti le oche, svegliarono i soldati, che combatterono con grande energia respingendo i Galli: così il Campidoglio fu liberato dal pericolo dei barbari, e Roma fu salvata dalle oche.

La legenda di Maui e la nascita dell’arcobaleno. Dalla Polinesia

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Sono passati ormai tanti secoli da quando il dio Ka-Le, adirato con gli uomini diventati malvagi e crudeli, sommerse le terre, innalzandosi sopra le montagne e devastando ogni cosa col suo furore. Solo a un uomo Ka-Le concesse la salvezza: si chiamava Maui ed era così buono e generoso che il dio gli concesse di fabbricare un grande vascello capace di navigare sulle acque infuriate, in attesa che l’oceano si placasse. […]


La leggenda della nascita delle launeddas. Di Grazia Deledda

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Grazia Deledda, premio Nobel Letteratura (Nuoro, 28 settembre 1871 – Roma, 15 agosto 1936). Con queste leggende ci fa dono delle sue memorie di fanciulla, ricche di ricordi avvolti nel tempo senza tempo; ricordi di lunghe serate famigliari trascorse accanto al camino. Storie fantastiche, leggende e fantasticherie popolane, che riempiono i fili delle parole di queste storie, a metà tra il sonno e la veglia. Fatti e personaggi narrati da generazioni di padri e figli e di voce in voce.

Il Sogno di Orlando. Una fiaba tratta dai fratelli Grimm. * dai 10 anni

Scritta e messa in voce da Gaetano Marino
Musiche originali di Paolo Mereu

*** dai 10 anni ***

https://www.youtube.com/watch?v=C63o9C69Keg

I fiori della piccola Ida. Una fiaba di Hans Christian Andersen

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Le arance d’oro. Una fiaba di Luigi Capuana

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Si racconta che c’era una volta un Re, il quale aveva dietro il palazzo reale un magnifico giardino. Tanti erano gli alberi di questo giardino, ma il più raro e il più pregiato, era quello che faceva le arance d’oro. Quando arrivava la stagione delle arance, il Re vi metteva a guardia una sentinella, notte e giorno; e tutte le mattine scendeva lui stesso a osservare coi suoi occhi se mai ne mancasse qualcuna, persino le foglie contava. Una mattina il re va in giardino, e trova la sentinella addormentata. Guarda l’albero… Le arance d’oro non c’erano più! – Sentinella sciagurata, pagherai colla tua testa. […]

La rosa solitaria. Una favola di Giovanni Farina

Messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta una rosa solitaria. Essa bramava giorno e notte che gli insetti andassero a visitare i suoi petali. Mentre nessuno la notava, ogni notte sognava che insetti numerosi come le stelle del cielo si piegavano sino a lei e la baciavano teneramente. Continuò a sognare per tante notti, e tutti i giorni schiudeva all’alba i suoi petali. La luna una notte le domandò “ non sei stanca di aspettare?” Lei rispose di si, ma doveva continuare a lottare, se si arrendeva e non apriva i suoi petali all’alba sarebbe appassita per sempre.
Morale: quando ti attanaglia la solitudine che distrugge ogni bellezza, l’unica maniera per sopravvivere è lottare, prima o dopo qualcuno si accorgerà di te. Giovanni Farina

La teiera. Una fiaba di Hans Christian Andersen

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Il soldo bucato. Una fiaba di Luigi Capuana

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta una povera madre che era rimasta vedova con ancora un piccolo bambino al petto. La donna era ammalata, e con quel bimbo da allattare poteva lavorare poco. Faceva dei piccoli servigi alle vicine, e così lei e la sua creatura non morivano di fame.
Quel figliolino era bello come il sole; e la sua mamma, ogni mattina, dopo averlo rifasciato, lavato e pettinato, un po’ per buon augurio, un po’ per gioco, gli cantava:
Bimbo mio, tu sarai barone!
Bimbo mio, tu sarai duca!
Bimbo mio, tu sarai principe!
Bimbo mio, tu sarai Re!
E ogni volta che lei gli diceva: tu sarai Re, il bimbo rispondeva di sì con la testolina, come se avesse capito. […]

La figlia del Re. Una fiaba di Luigi Capuana

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un Re e una Regina, che avevano una figlia unica, e le volevano più bene che alla pupilla dei loro occhi. Un giorno il Re di Francia inviò un ambasciatore per chiederla in sposa. Il Re e la Regina, che non volevano staccarsi dalla figliuola, risposero: – Ci dispiace, ma la nostra figliuola è ancora bambina. Un anno dopo, fu il re di Spagna a chiedere la mano della loro figliuola. E il re e la Regina risposero allo stesso modo: – Ci dispiace, ma la nostra figliuola è ancora bambina. Purtroppo i due re, quello fi Francia e quello di Spagna si offesero al rifiuto e ci rimasero assai male. Si misero d’accordo e chiamarono un Mago: […]

La fontana della bellezza. Una fiaba di Luigi Capuana

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un Re e una Regina, che avevano una figliuola. Bella? No, brutta! Anzi, Bruttissima, e non riuscivano a darsene pace. La tenevano rinchiusa, sola sola, in una camera appartata e, un giorno il Re, un giorno la Regina, le portavano da mangiare in una cesta e si sfogavano con il pianto. – Figliuola sventurata! Sei nata Regina, e non puoi godere della tua sorte!Diventata grande, a sedici anni, la reginotta disse al padre: Maestà, perché tenermi rinchiusa qui? Lasciatemi andare pel mondo. Il cuore mi dice che troverò la mia fortuna. Il Re in principio non voleva acconsentire: – Dove poteva andare la sua figliuola, così brutta, sola e inesperta? Era impossibile! […]

Stracci. Una fiaba liberamente tratta da Hans Christian Andersen

Scritta e messa in voce da Gaetano Marino
Illustrazione di Nietta Condemi De Felice

Opera di Nietta Condemi De Felice

Il racconto di Bortigali e di Santa Maria de s’auccu. Un racconto popolare dalla Sardegna

Messa in voce di Franco Mura

Il giusto giudice e il re dell’Algeria, un racconto di Lev Tolstoj

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

Un re di Algeria, Bauakas, volle assicurarsi di persona se fosse vero ciò che gli avevano detto, che cioè in una delle sue città viveva un giudice giusto che sapeva subito riconoscere la verità, e al quale nessun imbroglio poteva sfuggire. Bauakas si travestì da mercante e si diresse a cavallo verso la città in cui viveva il giudice.
All’entrata della città gli si avvicinò uno storpio per chiedergli l’elemosina. Bauakas gliela fece, e volle proseguire, ma lo storpio si afferrò al suo abito. […]

Leonardo da Vinci, sulla vita di un genio sognatore fuori dal tempo. Un racconto di Gaetano Marino

Scritto e messo in voce da Gaetano Marino

Ho appena concluso la stesura di questo breve racconto sulla vita e sulle opere di Leonardo da Vinci. Già solo il nome incute rispetto, grande rispetto, e difatti, non è stata un’impresa facile, ovviamente. Allora ho deciso di mettere insieme un po’ di storia e un po’ di vicende, almeno quelle che mi hanno più coinvolto, insieme alle impressioni e le suggestioni, che ho ricevuto durante lo studio e la preparazione di uno spettacolo prodotto per il Festival della Scienza di Cagliari: “Favole di Storie Fantastiche, dal genio di Leonardo da Vinci”. Eh sì, perché Leonardo, tra le tante capacità, era anche un grande inventore di storie, di favole. Spero che mi perdoniate. Buon ascolto.

Ascolta pure: Favole di storie fantastiche, dal genio di Leonardo da Vinci

La notte di Halloween nello stagno dei piccoli e grandi amici. Un racconto di Gaetano Marino

Scritto e messo in voce da Gaetano Marino

Anche se quella era la notte di Halloween, la piccola rana Amelina e i suoi amici se la spassavano nell’acqua dello stagno come avevano sempre fatto in una qualsiasi notte dell’anno. Quella era una notte che non poteva essere uguale a tutte le altre notti, loro lo sapevano bene, ma nonostante tutto ogni cosa procedeva come sempre, come una solita notte: Bertoldo, il cigno osservava vanitoso il riflesso delle sue piume sullo stagno di mare, mentre Castore, il grande muggine, si srotolava sull’acqua fischiettando, e Cesarina, la piccola vongola, spruzzava di qua e di là i suoi giochi d’acqua. Così trascorreva quella notte. D’un tratto però il muggine Castore si fermò durante le sue giravolte e vide la principessa Berta, insieme alle sue sorelline, raccogliere le grandi zucche che crescevano nel giardino del grande palazzo posto di fronte allo stagno. […]

Katte, la piccola strega e l’incantesimo del ragno Orlando nella notte di Halloween.

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

[…] C’era solo una cosa che a Katte non piaceva per niente: Halloween, la notte dei defunti.
Una volta all’anno, quando le foglie cadevano dagli alberi, e le notti si facevano più lunghe, tutti i bambini della sua scuola cominciavano ad agitarsi e non parlavano d’altro che dei preparativi per la festa. Si preparavano costumi da strega davvero orribili, con nasi storti e muccolosi di puss, verruche pustolose e sanguinanti, dita mozzate o frantumate, colle unghie ricurve zozze e lunghissime, capelli neri arruffati, cresposi e sporchi di sangue raggrumato, finto ovviamente, e manici untuosi di scopa vecchia e consumata. Katte aveva provato a spiegare a scuola che si sbagliavano: – Le streghe non sono così! La mia mamma ad esempio è pulita ed è molto bella. Ma a quelle parole tutti i bambini si mettevano a ridere. […]

I tre ramoscelli verdi. Una leggenda dei fratelli Grimm

Adattamento e messa in voce di Gaetano Marino

C’era una volta un eremita che viveva in un bosco ai piedi di un monte e trascorreva il suo tempo in preghiera e opere pie; e ogni sera portava ancora due secchi d’acqua su per il monte, per amor di Dio. Quell’acqua dissetava molti animali e ristorava molte piante, perché‚ sulle cime soffia sempre un vento forte che prosciuga l’aria e la terra; e gli uccelli selvatici, che temono gli uomini, roteano su in alto nel cielo, cercando un po’ d’acqua. E poiché‚ l’eremita era tanto devoto, un angelo del Signore, che lui solo poteva vedere, lo accompagnava su per il monte, contava i suoi passi e gli portava da mangiare, quando egli aveva finito il suo lavoro; come quell’altro profeta eremita che per desiderio del buon Dio era nutrito dai corvi.